Il grande sonno  

Posted by Milano è un pacco



L' edizione regionale Lombarda del Tg3 ha appena passato la notizia che tre dei più gettonati ritrovi di Milano: L'atlantique, Il Rolling Stones ed il mitico Plastic, già definito da Andy Wharol il locale più bello d'Europa stanno per chiudere i battenti. In altri giorni la notizia forse stupirebbe, in questi potrebbe lasciare amareggiati e niente più. Eppure l'impressione è che qui si stia parlando di lente conseguenze ineluttabili e non di improvvise motivazioni legati alle contingenze economiche, vale forse la pena un piccolo flashback.

La cosa che più mi divertiva da neopatentato era girare per locali. Ne visitavo allora anche 4 a serata. Abitando a sud di Milano, bastava prendere la prima via che portava al centro e "sempre dritto" se ne incontravano due. Poi via su una parallela , e "sempre dritto" ce n'era un altro. Si voleva tornare indietro, niente di più facile: si faceva inversione e scendendo su di un' altra parallela se ne poteva incontrare altri. Credo che non si mettesse neanche in conto la strada o il tempo per spostarci. A volte si cenava anche fuori per il piacere di girare la città. Poi mi ricordo una sera che annunciarono un grande progetto per il traffico, la grande Milano lo esigeva, era la divisione della città in porzioni, piccole enclave dove entrandoci in auto era difficile poi uscirne, allo scopo di limitare il traffico dei pendolari al mattino. La successiva mossa fu di perfezionare e rimpicciolire queste zone, poi in progressione si installarono telecamere per meglio far rispettare i dettami, quindi le zone a traffico limitato per arrivare poi all'odierno Ecopass. Mi ricordo che di tutte le persone che conoscevo in due anni incominciava già a non uscirne più la metà . L' indotto di Milano da allora è diminuito drasticamente, tutte le grandi fabbriche e i loro uffici hanno chiuso, è storia, eppure non c'è mai stato il traffico che ho visto ieri. Mi ricordo una intervista del Re Gustavo di Svezia che bloccato in circonvallazione raccontò tempo fa di aver raccomandato l'autista di prendere appunti col registratore per come non si sarebbe fatto un piano del traffico da loro.

E' come se gli unici a non accorgersi di essere in piena archeologia industriale siano proprio gli amministratori.
Gli unici a percepire lo sbuffo della locomotiva di Stephenson in piena Milano nel 2009. Sono le e-mail degli uffici e i tacchi nove delle commesse degli show room a dominare le proprietà demaniali nel cuore dei centro storici o la riqualificazione del vecchio recinto della Fiera campionaria del duo Ligresti Generali ma loro non se ne avvedono. Ma c'è anche lo Storico Edificio della Mensa Operaia e l’ex-Deposito Atm, l’Hangar Forlanini allo Spazio Lambretto. Lo stabilimento di batterie Safa, Le Antiche Cucine Economiche, il Magazzino della Seta, le Cartiere Binda, le Officine Om, l'Ex Fabbrica Krups, l'area dell'ex Innocenti. Se uno spettro si aggira per Milano è lo spettro della rivoluzione industriale, che s'incarna poi in periferia in altre vecchie fabbriche in disarmo. Grandi aree dismesse : Ansaldo, Portello, Bicocca, esempi di ex insediamenti industriali legati a piani d' area.
Ma molte tra le fabbriche della vecchia Milano gia' sono in uso nel terziario. I monumenti di archeologia industriale sono 54, schedati con un lavoro di censimento dalla Fondazione Micheletti.
Dov'è qui l'imperativo a contingentare il traffico come in una caotica megalopoli dove eserciti di operai si abbattono con mezzi di terra mare a aria quando la realtà dei numeri di Milano è paragonabile al traffico di una qualsiasi altra città di provincia ?
Dov'è qui la dimostrazione della necessità del mantenimento di un tale Piano Generale del Traffico Urbano quando il risultato a fronte dei modesti numeri è la sola presenza costante di un traffico di veicoli nel primario intento di girovagare battendo inutili chilometri ligio ai percorsi obbligati precostituiti. Perchè al fine di limitare il traffico viene semplicemente vietato l'accesso alla città e non si pianifica uno sviluppo integrato dei trasporti, una ristrutturazione e adeguamento della rete metropolitana, un piano di riurbanizzazione, uno studio sul traffico come in ogni media città europea ?
Anche questa sera sono uscito e non mi capacito di quanti e quali assurdi percorsi abbia questa città.
La prossima vado a letto presto e mi faccio un grande sonno.

Quanto costa sta benzina ?  

Posted by Milano è un pacco



E' un lunedì pomeriggio di un giorno di marzo un po' grigio e un po' no tipico di milano in questo periodo, io mi fermo a far benzina e vedo l' automobilista che mi precede litigare coi benzinai.
Mio padre, che stavo accompagnando dal dottore indaga un po' e scopre che il tizio accusava i benzinai di averlo truffato, aveva messo dieci euro di benzina e l' indicatore della macchina segnava zero, considero la situazione con attenzione e capisco: il tizio aveva una mercedes clk v6 beige metalizzato, favoloso, ed è noto che su quel genere di vetture se ti azzardi a mettere solo 10 euro l'indicatore della benzina si gira dall' altra parte e fa finta di niente, però come mai uno con cinquantamila euro di macchina il lunedì pomeriggio ha solo dieci euro in tasca? Lo scruto per bene e vedo due occhietti lucidi un po' spiritati e molto arrossati ed un volto trafelato ed ho un'intuizione, era strafattissimo e si era bruciato tutti i contanti in polvere bianca con effetto psicotropo insomma la sostanza preferita da lap0.
Poi l'emulo di lap0 è partito sgommando e minacciando l'invio della guardia di finanza ed esposti ai carabinieri.
Mi è venuto spontaneo pensare che se la gente che ha (o fa) i soldi a milano il lunedì pomeriggio è già conciata così io non vedo un futuro luminoso per la capitale ? morale ? d'italia. Comunque il clk beige metallizzato è proprio bello peccato che il guidatore fosse solo un poveraccio con la consistenza di una bolla di gas.